Con il passare del tempo, i livelli di acido ialuronico nella pelle diminuiscono, portando a secchezza, perdita di elasticità e comparsa delle rughe. Tuttavia, l’applicazione topica di questa sostanza può fornire importanti benefici, tra cui una maggiore idratazione, la riduzione della visibilità delle rughe e il miglioramento della guarigione delle ferite.
Ma cosa rende questa sostanza così efficace? Una delle sue caratteristiche più sorprendenti è la capacità di legare fino a 1000 volte il suo peso in acqua, rendendolo un umettante eccezionale che trattiene l’umidità sulla superficie cutanea, mantenendo la pelle idratata e luminosa. Questo è essenziale per contrastare la perdita d’acqua transepidermica, ovvero l’evaporazione dell’acqua attraverso la pelle.
Oltre all’idratazione, l’acido ialuronico ha dimostrato proprietà anti-infiammatorie e rigenerative, favorendo la riparazione della pelle danneggiata. Alcuni studi hanno evidenziato i suoi benefici nella guarigione delle ferite e nel trattamento di condizioni come l’eczema e il rossore facciale.

L'importanza del peso molecolare
Non tutti i tipi di acido sono uguali. La sua efficacia dipende infatti dal peso molecolare, che ne determina la capacità di penetrare nella pelle. Molecole più piccole (inferiori a 500 kDa) riescono a penetrare più in profondità, migliorando l’elasticità e riducendo la profondità delle rughe, soprattutto nella delicata zona del contorno occhi.
Al contrario, le molecole più grandi tendono a rimanere sulla superficie della pelle, trattenendo l’umidità e migliorando l’idratazione superficiale.
Secondo le ricerche, il peso molecolare ideale per ottenere i massimi benefici per la pelle si aggira intorno ai 130 kDa, con studi che mostrano un aumento dell’elasticità del 20% e una riduzione delle rughe dopo soli 30-60 giorni di utilizzo.